NBFI ITALIA VISTO DAL PRESIDENTE SANDRO CICCARELLI
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NBFI ITALIA VISTO DAL PRESIDENTE SANDRO CICCARELLI

CONTROLLI antidoping 2025 

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🎯 COACH, SIETE LE PRIME LINEE DELLO SPORT PULITO
Allenare non significa solo costruire muscoli, ma formare menti, valori e coscienza sportiva.
Chi vuole gareggiare in NBFI lo sa: il doping è vietato. Ma non è un ostacolo, è una garanzia. I controlli antidoping a sorpresa non devono fare paura: fanno parte delle regole, e servono a tutelare la salute degli atleti, la credibilità del movimento e la trasparenza delle competizioni.
💡 Vincere puliti è l’unico modo per vincere davvero. Coach, siete alleati fondamentali in questo percorso. Accompagnate i vostri atleti verso il palco, ma anche verso una consapevolezza che li renderà migliori nella vita, non solo nello sport.
Lo sport è uno solo. Pulito. Regolamentato. Corretto.
#CoachingResponsabile #NaturalPride #NoDopingYesRespect #EticaEForza #NBFI2025 #nbfi
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Dicono che il bodybuilding sia uno sport unico.
​Ma allora perché le federazioni con atleti enhanced non sono sottoposte ai controlli WADA? Perché si registrano come aziende di spettacolo, non come enti sportivi?
Se è davvero sport, servono regole. Se è solo show, allora chiamiamolo per quello che è.
Il Natural Bodybuilding non è solo una scelta: è l’unica forma di bodybuilding che rispetta lo sport.
#BodybuildingEtico #Antidoping #WADA #NaturalVsEnhanced #SportOShow

​I test che si effettuano durante le competizioni NBFI / INBA - PNBA sono effettuati da personale NADO il quale garantisce che i test vengano effettuati (come prevedono le normative WADA e la NADO) da personale formato e certificato da organismi competenti e che non abbiano alcun rapporto / conflitto di interessi con la federazione e o associazione. Quindi il personale non deve essere della federazione stessa ma di un'organizzazione esterna, autonoma e indipendente, altrimenti i test non avranno alcun valore e in caso di positività potranno essere impugnati con tutte le conseguenza del caso.

​🧬 Doping & Controlli Antidoping – Guida per Atleti NBFI 20251. 🎯 Cos’è il “Bodybuilding Naturale”
  • La NBFI promuove uno sport pulito e naturale, dove gli atleti competono senza l’uso di sostanze dopanti.
  • L’obiettivo è premiare la disciplina, la genetica, l’allenamento e la nutrizione, non scorciatoie chimiche.
2. 🚫 Sostanze Vietate
  • La lista segue le linee guida WADA (World Anti-Doping Agency).
  • Include:
    • Steroidi anabolizzanti
    • Ormoni della crescita
    • Diuretici e agenti mascheranti
    • Stimolanti non consentiti
    • Sostanze proibite anche fuori gara (es. SARMs)
⚠️ Anche l’uso terapeutico di certe sostanze può essere vietato se non dichiarato con documentazione medica ufficiale.
3. 🧪 Tipi di Controlli
  • Controlli a sorpresa: possono avvenire in qualsiasi momento, anche fuori gara.
  • Controlli post-gara: effettuati sui vincitori o su atleti selezionati.
  • Controlli random: durante la stagione, anche senza sospetti.
4. 📄 Cosa Devi Fare Come Atleta
  • Firmare la dichiarazione di naturalità.
  • Accettare di sottoporsi ai test in qualsiasi momento.
  • Comunicare eventuali terapie mediche con documentazione ufficiale.
  • Evitare integratori non certificati o di dubbia provenienza.
5. ❌ Cosa Succede in Caso di Positività
  • Squalifica immediata dalla competizione.
  • Esclusione dalla federazione e perdita del tesseramento.
  • Segnalazione pubblica e possibile azione legale.
  • Impossibilità di partecipare a eventi INBA/PNBA futuri.
6. 💡 Consigli Pratici
  • Controlla sempre gli ingredienti degli integratori.
  • Evita prodotti acquistati online senza certificazioni.
  • Se hai dubbi su una sostanza, chiedi prima alla federazione.
  • Punta su una preparazione etica e sostenibile: il tuo corpo ti ringrazierà.
PROCEDURA DI GESTIONE DEI RISULTATI
​Documento tecnico-attuativo dell’International Standard for Results Ma​nagement WADA file.html

Violazioni normativa anno 2024 / 2025​

1) Controllo fuori gara effettuato da NADO Italia Come comunicazione ricevuta il 22-11-2024 :
TNA: positivo M. D. S. (ASI),  sospeso in via cautelare Il Tribunale Nazionale Antidoping, in accoglimento dell’istanza proposta dalla Procura Nazionale Antidoping, ha provveduto a sospendere in via cautelare l’atleta M. D. S.  (ASI)  per la violazione degli artt.  2.1, 2.2 ​(sostanze riscontrate:  S4 (ANDARINE), ENOBOSARM (OSTARINE), ARIMISTANE METABOLITE). 
Il controllo è stato disposto da NADO Italia.
Visto il vigente Codice Sportivo Antidoping (CSA)
Vista la vigente Procedura di gestione dei risultati (PGR) 
DISPONE
La sospensione cautelare dell’atleta M. D. S. è in vigore dal 20/11/2024.
Il presente provvedimento è stato comunicato all’interessato, alla PNA e alla NADO Italia.

Aggiornamento: Dalla procura antidoping riceviamo l'informativa che segue in data 10/01/2025
Di seguito si comunica il dispositivo dell’accordo ex art. 11.8.1 CSA (art 10.8.1 Codice WADA 2021) sottoscritto dalla PNA, quale Autorità competente per la gestione dei risultati e dal Sig. M. D. S.  (ASI): “La PNA e il Sig. M. D. S. ​ concordano la definizione del caso con l’applicazione, ai sensi degli artt. 11.2.1 e 11.4 CSA, di anni 5 (cinque) di squalifica per la violazione degli artt. 2.1 e 2.2 CSA, con decorrenza dal 22 novembre 2024, data del provvedimento di sospensione cautelare, e scadenza al 21 novembre 2029 incluso, con annullamento dei risultati conseguiti a far tempo dal controllo fino all’applicazione della sospensione cautelare.
Di seguito si comunica il dispositivo dell’accordo ex art. 11.8.1 CSA (art 10.8.1 Codice WADA 2021) sottoscritto dalla PNA, quale Autorità competente per la gestione dei risultati e dal Sig. Michele De Sanctis (ASI):
 “La PNA e il Sig. Michele De Sanctis concordano la definizione del caso con l’applicazione, ai sensi degli artt. 11.2.1 e 11.4 CSA, di anni 5 (cinque) di squalifica per la violazione degli artt. 2.1 e 2.2 CSA, con decorrenza dal 22 novembre 2024, data del provvedimento di sospensione cautelare, e scadenza al 21 novembre 2029 incluso, con annullamento dei risultati conseguiti a far tempo dal controllo fino all’applicazione della sospensione cautelare.

​
​2) Controllo in competizione durante il Campionato Nazionale NBFI/INBA GLOBAL Italy effettuato da GQS* il 12/10/2024
Positivo F. G. (NBFI/ASI), sospeso in via cautelare PROCEDURA DI SOSPENSIONE CAUTELARE da parte della NBFI
Vista la richiesta di immediata sospensione cautelare dell’atleta F. G. , tesserato NBFI/ASI, per la violazione degli artt.  2.1, 2.2
(sostanze riscontrate: S4.4 Metabolic Modulators - GW1516 metabolites: GW1516-sulfoxide and GW1516-sulfone (applied test method: SOP_16A_7), S4.2 Anti-Estrogenic Substances - Tamoxifen metabolites: 3-Hydroxy-4-methoxytamoxifen and Carboxy-tamoxifen (applied test method: SOP_16A_7)). Il controllo è stato disposto da GQS*.
Visto il vigente Codice Sportivo Antidoping (CSA)
Vista la vigente Procedura di gestione dei risultati (PGR) 
DISPONE
La sospensione cautelare dell’atleta F. G. è in vigore dal 20/11/2024.
Il presente provvedimento è stato comunicato all’interessato, alla PNA e alla NADO Italia.
Il giorno 07/01/2025, dietro richiesta dell'atleta è stato effettuato il controllo del test biologico B, anche questo test è risultato positivo, pertanto si provvederà alla squalifica ufficiale e le applicazioni delle sanzioni come previsto da regolamento NBFI Italy.

Con il pagamento della penale da parte dell'atleta, come previsto dal regolamento della NBFI, il CDS NBFI e il Sig. F. G. concordano la definizione del caso con l’applicazione di anni 5 (cinque) di squalifica per la violazione degli artt. 2.1 e 2.2 CSA, con decorrenza dal 13 gennaio 2025, data del provvedimento di sospensione cautelare, e scadenza al 12 gennaio 2030 incluso, con annullamento dei risultati conseguiti a far tempo dal controllo fino all’applicazione della sospensione cautelare.

3) Controllo a sorpresa fuori competizione effettuato da GQS* il 12/12/2024
Positivo M. S. (NBFI/ASI), sospeso in via cautelare PROCEDURA DI SOSPENSIONE CAUTELARE da parte della NBFI
Vista la richiesta di immediata sospensione cautelare dell’atleta M. S. , tesserato NBFI/ASI, per la violazione degli artt.  2.1, 2.2 

S1.1 Anabolic Androgenic Steroids (AAS) - Dehydrochloromethyltestosterone (DHCMT) metabolite;
S1.1 Anabolic Androgenic Steroids (AAS) - Metandienone metabolite;
S1.1 Anabolic Androgenic Steroids (AAS) - Oxandrolone metabolite 
Il controllo è stato disposto da GQS*.
Visto il vigente Codice Sportivo Antidoping (CSA)
Vista la vigente Procedura di gestione dei risultati (PGR) 
DISPONE
La sospensione cautelare dell’atleta M. S. è in vigore dal 09/01/2025.

In data 17/01/2025, la NBFI/INBA GLOBAL in applicazione del regolamento atleti, dopo la rinuncia del Sig, M.S. alla accettazione della sanzione prevista il CDS NBFI e  M.S. concordano la definizione del caso con l’applicazione di anni 10 (dieci) di squalifica per la violazione degli artt. 2.1 e 2.2 CSA, con decorrenza dal 09 gennaio 2025, data del provvedimento di sospensione cautelare, e scadenza al 08 gennaio 2035 incluso, con annullamento dei risultati conseguiti a far tempo dal controllo fino all’applicazione della sospensione cautelare.

​​Anno 2025 violazioni normativa Atleti Tesserati ASI/NBFI:
Nota: per motivi di privacy la pubblicazione del nome e cognome dell'atleta dopo un breve periodo di tempo non è più visibile ma la decisione del T.N.A. rimane attiva.

Riceviamo da NADO Italia la seguente:
Pubblicato: 05 Giugno 2025 
"TNA: positivo M. A. (ASI), sospeso in via cautelare
Il Tribunale Nazionale Antidoping, in accoglimento dell’istanza proposta dalla Procura Nazionale Antidoping, ha provveduto a sospendere in via cautelare l’atleta M. A. (ASI)  per la violazione articolo  2.3. Il controllo è stato disposto da NADO Italia." 

Nota Ufficiale – Procedimento Disciplinare n. 17/25 del 08/092025
L’Ufficio Nazionale per il Procedimento Antidoping ha deferito l’atleta M.A. per presunta violazione dell’articolo 2.3 del Codice Sportivo Nazionale Antidoping, relativo al mancato rispetto delle procedure di controllo antidoping.
Nel contesto del procedimento disciplinare n. 17/25, è stata formulata richiesta di una sanzione pari a 2 anni di ineleggibilità, in conformità con quanto previsto dal Codice Mondiale Antidoping (WADA Code).
​La comunicazione è stata trasmessa agli organismi competenti, inclusa la società sportiva di appartenenza e la WADA. Eventuali aggiornamenti saranno resi noti secondo le disposizioni regolamentari.
​
TRIBUNALE NAZIONALE ANTIDOPING 25 settembre 2025 
 Dispositivo relativo al caso n. 27/25 inerente al procedimento disciplinare nei confronti della Sig.ra M. A., tesserata ASI .
 Nel procedimento disciplinare a carico della Sig.ra. M. A., tesserata ASI; visti gli artt. 2.3 e 11.3.1 del CSA in vigore;
afferma
la responsabilità della stessa in ordine all'addebito di cui sopra e le infligge la sanzione della squalifica per anni 2 (due) a decorrere dal 5 giugno 2025 (data della sospensione cautelare) e con scadenza al 4 giugno 2027 oltre alla sanzione economica accessoria di euro 500,00 (cinquecento/00);
dispone
l'annullamento, ex art 11.10, dei risultati eventualmente conseguiti nel periodo tra il 29 maggio 2025 (data della violazione) e fino alla sospensione cautelare;
condanna
la Sig.ra. M. A., al pagamento delle spese del procedimento.
​

Pubblicato: 01/07/2025
Riceviamo da NADO Italia la seguente:
"TNA: positivo G. L. (ASI), sospeso in via cautelare
Il Tribunale Nazionale Antidoping, in accoglimento dell'istanza proposta dalla Procura Nazionale Antidoping, ha provveduto a sospendere in via cautelare l'atleta G. L.  (ASI) per la violazione art 2.1 (sostanza riscontrata:  CARBOXY THC). Il controllo è stato disposto da NADO Italia."

 
24/07/2025 
Procedimento disciplinare n. 34/2025
"A seguito di accettazione della sanzione proposta dalla Procura Nazionale Antidoping (di seguito "PNA") da parte del Sig. G. L, di seguito PNA, si comunica il dispositivo della decisione adottata dalla PNA, quale Autorità competente per la gestione dei risultati, inerente al caso in oggetto: la Procura Nazionale Antidoping, decidendo nel procedimento disciplinare a carico del Sig. G. L. (tesserato ASI}, afferma la responsabilità del predetto per la violazione dell'articolo 2.1 CSA (ex art. 2.1 Codice WADA} e gli applica, ai sensi dell'art. 11.2.4 CSA, la squalifica di mesi 3 (tre).
 Fissa la decorrenza della squalifica al 01.07.2025 e la scadenza della stessa al 30.09.2025 incluso.
 Dispone altresì l'annullamento del risultato sportivo conseguito al termine della gara "Gran Prix Zeus Natural Force NBFI" svoltasi a Firenze il 07.06.2025 ai sensi dell'art. 10 CSA, e di quelli successivi al prelievo, ai sensi dell'art. 11.10 CSA."

 

Pubblicato: 01/07/2025
Riceviamo da NADO Italia la seguente:
"TNA: positivo M. F. (ASI), sospeso in via cautelare
Il Tribunale Nazionale Antidoping, in accoglimento dell'istanza proposta dalla Procura Nazionale Antidoping, ha provveduto a sospendere in via cautelare l'atleta M. F. (ASI) per la violazione art 2.1 e 2.2 (sostanza riscontrata: FUROSEMIDE). Il controllo è stato disposto da NADO Italia."


22/7/2025
Procedimento disciplinare n. 33/2025
 "Di seguito si comunica il dispositivo dell'accordo ex art. 11.8.1 CSA (art. 10.8.1 Codice Wada) sottoscritto dalla Procura Nazionale Antidoping (di seguito "PNA"), quale Autorità competente per la gestione dei risultati e dal Sig. M. F.:
 "La PNA e il Sig. M. F. {ASI} concordano la definizione del caso con l'applicazione di anni 3 (tre) di squalifica per la violazione degli artt. 2.1 e 2.2 CSA, con decorrenza della squalifica dal 01.07.2025, data del provvedimento di sospensione cautelare, e la scadenza della stessa al 30.06.2028 incluso, con annullamento, ai sensi dell'art. 10 CSA, del risultato sportivo conseguito al termine della competizione "Gran Prix Zeus Natural Force NBF/11 svoltasi a Firenze in data 07.06.2025, e di quelli eventuali, successivi al prelievo, ai sensi dell'art. 11.10 CSA".

​

atleti testati che vengono trovati positivi al test antidoping

Gli atleti testati che vengono trovati positivi al test antidoping NADO Italia e dopo i riti previsti dalla legislazione sportiva viene disposta la squalifica, dalla data della competizione; Questo comporta la perdita del titolo e di tutti quelli successivamente ottenuti e la sospensione di poter competere.
Inoltre è da ricordare che la normativa nazionale antidoping vieta non soltanto la partecipazione alle competizioni presso la NBFI / INBA  PNBA o presso altre federazioni / associazioni affiliati a federazioni o enti di promozione sportiva riconosciuti dal CONI ma anche il tesseramento in altri ruoli tecnici e la frequentazione con altri atleti tesserati. 
In particolare ricordiamo che le Norme Sportive Antidoping nazionali, adottate da CONI‑NADO, sono vincolanti per tutti i soggetti sotto giurisdizione NADO, inclusi gli atleti e il personale di supporto, i quali, con la firma del tesseramento, accettano tali regole come condizione imprescindibile per lo svolgimento delle attività sportive. 
Inoltre, secondo il Codice Sportivo Antidoping (CSA), una persona squalificata non può riprendere le attività sportive né essere reintegrata in alcun ruolo fino al termine del periodo di sanzione e al rispetto dei requisiti di reintegrazione previsti (quali la disponibilità ai controlli fuori competizione).
Ne consegue che, per tutta la durata della squalifica, non è consentito svolgere ufficialmente incarichi tecnici o manifestarsi come allenatore presso la NBFI o organismi affiliati a federazioni o enti di promozione sportiva, sia durante le manifestazioni ufficiali sia fuori dalle stesse.

 Inoltre come da regolamento interno della NBFI viene modificata la classifica di gara facendo slittare avanti di un posto gli atleti che erano in classifica dopo i vincitori squalificati da NADO Italia e da NBFI, e come da regolamento interno NBFI viene erogata una sanzione pecuniaria proporzionale al periodo di squalifica.
Le federazioni / associazioni di Natural Bodybuilding non dovrebbero permettere gli atleti squalificati di gareggiare, di ricoprire ruoli tecnici di alcun tipo, durante l'intero periodo di squalifica.
Chi lo permette viola la normativa sportiva CONI/NADO ed è perseguibile a sua volta di squalifica, ecc.


Cosa prevede la normativaSecondo le Norme Sportive Antidoping del CONI e il Codice Sportivo Antidoping di NADO Italia 2:
  • Durante il periodo di squalifica, l’atleta non può:
    Partecipare a competizioni ufficiali.
    Ricoprire ruoli tecnici, dirigenziali o di supporto all’interno di organizzazioni sportive affiliate.
    Essere coinvolto in attività che rientrano nel perimetro della federazione o associazione sportiva.
  • Le organizzazioni sportive (come federazioni o associazioni di Natural Bodybuilding) che consentono la partecipazione o il coinvolgimento di soggetti squalificati:
    Violano le norme antidoping.
    Possono essere sanzionate a loro volta, con provvedimenti che includono sospensioni, squalifiche o revoche di affiliazione.
1 www.coni.it 2 www.nadoitalia.it
Tutela dell’Etica Sportiva e Rispetto delle Norme Antidoping​
La NBFI ribadisce il proprio impegno assoluto nel rispetto delle Norme Sportive Antidoping emanate da CONI e NADO Italia, in conformità con il Codice Mondiale WADA.
Pertanto, si precisa che:
  • Gli atleti squalificati per violazioni antidoping non possono gareggiare, né ricoprire ruoli tecnici, organizzativi o dirigenziali all’interno della NBFI per tutta la durata della squalifica.
  • Qualsiasi organizzazione sportiva che consenta tali violazioni è a sua volta passibile di sanzioni, inclusa la sospensione o la revoca dell’affiliazione presso enti di promozione sportiva e di conseguenza al CONI.
La NBFI promuove un Natural Bodybuilding etico, trasparente e responsabile, dove il rispetto delle regole è il fondamento della credibilità sportiva.

Appendice H – Requisiti per il Personale incaricato del prelievo dei Campioni  ​

H.1 Obiettivo Garantire che il Personale incaricato del prelievo dei Campioni non agisca in conflitto di interesse e che lo stesso disponga delle qualifiche e dell’esperienza necessarie a svolgere le Sessioni per il prelievo dei Campioni. H.2 Campo d’azione I requisiti del Personale incaricato del prelievo dei Campioni comprendono lo sviluppo delle necessarie competenze in materia e terminano con il rilascio della relativa certificazione. H.3 Responsabilità Le responsabilità della verifica dei requisiti necessari per l’esercizio delle attività che precedono competono al CONI-NADO. H.4 Requisiti - Qualifiche e formazione H.4.1 Il CONI-NADO deve determinare la competenza ed i requisiti necessari per le qualifiche di DCO, Chaperone e BCO. Il CONI-NADO elabora dei documenti informativi per tutto il Personale incaricato del prelievo dei Campioni in cui vengono descritte le responsabilità specifiche di ognuno. Requisito minimo richiesto è: a) la maggiore età; b) per quanto concerne i BCO, il possesso dei requisiti adeguati e disporre delle capacità necessarie per effettuare prelievi ematici venosi. H.4.2 Il CONI-NADO deve accertarsi che il Personale incaricato del prelievo dei Campioni non si trovino in situazioni di conflitto di interesse, che precludano lo svolgimento della Sessione per la raccolta. Va ravvisata una situazione tale laddove il Personale incaricato del prelievo dei Campioni: a) partecipi alla programmazione della disciplina sportiva oggetto del Controllo; b) sia collegato o coinvolto negli affari privati di un Atleta chiamato a produrre un Campione nel corso di una determinata sessione. H.4.3 Il CONI-NADO assicura una formazione idonea per svolgere le mansioni previste al Personale incaricato del prelievo dei Campioni. H.4.3.1 Il programma di formazione per i BCO deve prevedere, quale misura minima, l’apprendimento di tutti i requisiti previsti nell’ambito del processo di Controllo, nonché la conoscenza delle precauzioni standard da adottare negli ambienti sanitari. H.4.3.2 Il programma di formazione per i DCO deve prevedere, quale requisito minimo, quanto segue: a) esauriente formazione teorica nei diversi tipi di attività di controllo inerenti alla posizione di DCO; b) presa visione - preferibilmente sul posto - di tutte le attività di Controllo legate ai requisiti previsti per questo standard; c) svolgimento, con esito positivo, di un prelievo di Campione completo sul posto, sotto la vigilanza di un DCO qualificato o funzionario analogo. L’effettiva produzione del Campione non rappresenta un requisito ai fini delle osservazioni sul posto. H.4.3.3 Il programma formativo per gli Chaperone deve prevedere lo studio di tutti i principali requisiti in merito al processo di Raccolta del Campione. H 4.4 Il CONI-NADO è tenuto a conservare un archivio delle qualifiche accademiche, delle attività formative, delle capacità e dell’esperienza acquisite. H.5 Requisiti – Accredito, ri-accredito e deleghe H.5.1 Il CONI-NADO è tenuto ad istituire un sistema per l’accredito e il riaccredito del Personale incaricato del prelievo dei Campioni. H.5.2 Prima di procedere al rilascio dell’accredito, il CONI-NADO è tenuto ad accertarsi che il Personale incaricato del prelievo dei Campioni abbia completato il programma di formazione e che sia a conoscenza dei requisiti previsti dallo Standard Internazionale per i Controlli. H.5.3 L’accredito è valido soltanto per un massimo di due anni. Nel caso di mancata partecipazione alle attività di prelievo dei Campioni nell’anno precedente al riaccredito, il Personale incaricato del prelievo dei Campioni deve ripetere l’intero programma di formazione. H.5.4 Soltanto il Personale incaricato del prelievo dei Campioni il cui accredito è riconosciuto dal CONI-NADO viene autorizzato da quest’ultimo a svolgere le attività di prelievo dei Campioni per conto del CONI-NADO stesso. H.5.5 I DCO possono svolgere personalmente tutte le attività previste nella Sessione per la raccolta dei Campioni, ad eccezione del prelievo ematico, a meno che non siano abilitati in tal senso. Essi possono, inoltre, delegare uno Chaperone a svolgere attività specifiche che rientrino nel campo d’azione delle mansioni autorizzate dello Chaperone.

Dal 1° gennaio in vigore la Lista WADA 2025,
​ecco le principali novità

Dal 1° gennaio in vigore la Lista WADA 2025, ecco le principali novitàIl primo gennaio è entrata in vigore la “Lista delle sostanze e dei metodi proibiti 2025”, approvata dal Comitato Esecutivo della WADA lo scorso 12 settembre.
La lista rappresenta uno degli otto standard internazionali obbligatori per tutti i firmatari del Codice Mondiale Antidoping e indica quali sostanze e metodi sono proibiti sia all'interno che al di fuori delle competizioni e quali sostanze sono vietate in particolari sport.
Come riportato nella  "Sintesi delle principali modifiche e le Note esplicative” della Lista 2025 le principali novità riguardano l’implementazione di esempi per aiutare gli atleti e i propri staff a identificare meglio le sostanze vietate legate alle classi S0. Sostanze non approvate, S4. Modulatori ormonali e metabolici, S5. Diuretici e agenti mascheranti, e S6. Stimolante.
Sono stati modificati inoltre gli intervalli di somministrazione del formoterolo, sebbene la dose massima giornaliera consentita rimane invariata.
Non è più vietata la donazione di sangue ed emocomponenti anche mediante aferesi, se effettuata presso un centro di raccolta accreditato.
L’Hydrafinil è ora classificato come stimolante non specificato, mentre è stato chiarito che la guanfacina non è una sostanza vietata. Nelle discipline dello sci e dello snowboard non è più vietato l’utilizzo dei beta-bloccanti.
La WADA conduce un processo annuale di revisione della Lista, che inizia a gennaio e si conclude con la pubblicazione della Lista entro il 1° ottobre. Si tratta di un ampio processo di consultazione che include il gruppo consultivo di esperti della WADA che raccoglie informazioni sulle ultime ricerche scientifiche e mediche, le tendenze e l'intelligence raccolte dalle forze dell'ordine e dalle aziende farmaceutiche. Viene quindi diffusa una bozza di Elenco tra le parti interessate che, prendendo in considerazione le loro proposte, viene poi revisionato da parte del Comitato sanitario, medico e di ricerca (HMR) dell'Agenzia. Il Comitato HMR presenta quindi le sue raccomandazioni all'ExCo della WADA, che approva la Lista durante la riunione di settembre.

Appendice D – Prelievo dei Campioni di urina  ​

D.1 Obiettivo Prelevare un Campione di urina dell’Atleta in modo tale da garantire che: a) le operazioni si svolgano nel rispetto dei principi precauzionali standard riconosciuti a livello internazionale negli ambienti sanitari, affinché non siano compromesse la salute dell’Atleta e del Personale incaricato del prelievo dei Campioni; b) il Campione prodotto soddisfi il Peso specifico appropriato per le analisi e il Volume di urina appropriato per le analisi. Un Campione che non soddisfi tali requisiti, non ne pregiudica in alcun modo la congruità ai fini dello svolgimento delle analisi. Spetta al relativo laboratorio, previo consulto con il CONI-NADO, decidere se il Campione sia o meno idoneo ai fini della regolarità delle analisi; c) il Campione non sia stato in alcun modo manipolato, sostituito, contaminato o comunque manomesso; d) il Campione sia identificato in modo chiaro e accurato; e) il Campione sia opportunamente sigillato in un recipiente a prova di manomissione. D.2 Campo d’azione La raccolta del Campione ha inizio accertandosi che l’Atleta sia stato informato degli adempimenti relativi al prelievo del Campione e termina con lo smaltimento dell’eventuale urina residua a conclusione della Sessione di prelievo. D.3 Responsabilità Il DCO provvede a che ciascun Campione sia prelevato, identificato e sigillato nelle modalità previste. Il DCO ha la responsabilità di presenziare direttamente alla produzione del Campione di urina. Durante le operazioni di prelievo e di processazione non possono essere eseguite riprese audio o video di alcun genere. D.4 Requisiti D.4.1 Il DCO si accerta che l’Atleta sia stato informato degli adempimenti relativi alla Sessione per la raccolta del Campione, ivi comprese le variazioni di cui alla precedente Appendice B. D.4.2 Il DCO si accerta che l’Atleta abbia la possibilità di scegliere un’attrezzatura adeguata per il prelievo del Campione. Qualora la natura della diversa abilità di un Atleta renda necessario l’impiego di attrezzatura supplementare o diversa, il DCO si accerta che questa non pregiudichi l’identità o l’integrità del Campione. D.4.3 Il DCO informa l’Atleta sulla necessità di scegliere un recipiente di raccolta.  D.4.4 Il DCO invita l’Atleta a controllare che tutti i sigilli posti sull’attrezzatura e sul materiale prescelto siano intatti e non siano stati oggetto di manomissione. Qualora l’Atleta si dichiarasse insoddisfatto dell’attrezzatura prescelta, questi può procedere ad un’ulteriore selezione tra i materiali disponibili. Qualora l’Atleta si dichiarasse insoddisfatto di tutta l’attrezzatura disponibile, detta circostanza deve essere riportata nel Rapporto Supplementare da parte del DCO. Qualora il DCO non ritenga congrue le eccezioni sollevate dal’Atleta, lo stesso procede comunque allo svolgimento della Sessione per la raccolta; in caso contrario interrompe le operazioni dandone riscontro nel Rapporto Supplementare. D.4.5 Il recipiente di raccolta e l’eventuale Campione di urina prodotto rimangono sotto il controllo dell’Atleta fino a quando il Campione non sarà sigillato, a meno che la diversa abilità dell’Atleta non sia tale da rendere necessaria l’assistenza di cui alla precedente Appendice B. In circostanze eccezionali, è consentito fornire ulteriore assistenza all’Atleta durante la Sessione per la raccolta del Campione tramite il rappresentante dell’Atleta previo consenso del DCO o tramite il Personale incaricato del prelievo dei Campioni purché autorizzato dall’Atleta stesso. D.4.6 Il DCO presente alla produzione del Campione deve essere dello stesso sesso dell’Atleta interessato. D.4.7 Il DCO, ove possibile, si assicura che l’Atleta si lavi accuratamente le mani prima di produrre il Campione. D.4.8 Il DCO e l’Atleta si recheranno presso una zona riservata in cui produrre il Campione. D.4.9 Il DCO osserva il passaggio del Campione dal corpo dell’Atleta al contenitore di raccolta e continua ad osservare il Campione anche dopo che è stato prodotto fino a quando non verrà sigillato, verbalizzando poi tale procedura. Al fine di garantire una visione chiara e netta della produzione del Campione, il DCO indica all’Atleta di togliersi o spostare gli indumenti che impediscono la chiara visione della produzione del Campione. Una volta prodotto il Campione, il DCO garantisce che non venga prodotta una quantità di liquido biologico eccedente la capienza del contenitore di raccolta. D.4.10 Il DCO verifica, in presenza dell’Atleta, che sia stato prodotto il Volume di urina appropriato per le analisi. D.4.11 Ove tale volume risulti insufficiente, il DCO attua la procedura di prelievo del Campione parziale di cui alla successiva Appendice F. D.4.12 Il DCO invita l’Atleta a scegliere il kit contenente i flaconi A e B, secondo quanto previsto al precedente punto D.4.4. D.4.13 Una volta scelto il kit per il prelievo del Campione, il DCO e l’Atleta controllano che tutti i numeri di codice corrispondano, accertandosi altresì che tale codice sia opportunamente verbalizzato dal DCO. Qualora l’Atleta o il DCO ravvisino una discordanza nei codici identificativi, il DCO invita l’Atleta a scegliere un altro kit, secondo quanto previsto al precedente punto D.4.4. Il DCO provvede a verbalizzare l’accaduto. D.4.14 L’Atleta versa il minimo Volume di urina appropriato per le analisi all’interno del flacone B (fino a un minimo di 30 ml), e poi versa il resto delle urine nel flacone A (fino a un minimo di 60 ml). Qualora venga fornito più del minimo del Volume di urina richiesto, il DCO si assicura che l’Atleta riempia il flacone A quanto più possibile secondo l’indicazione posta sul flacone. Nel caso in cui vi sia ancora dell’urina residua, il DCO assicura che l’Atleta riempia il flacone B quanto più possibile secondo l’indicazione posta sul flacone. Il DCO indica all’Atleta di accertarsi che all’interno del recipiente di raccolta rimanga una piccola quantità di urina, informandolo al contempo che questa verrà utilizzata secondo quanto previsto al successivo punto D.4.17. D.4.15 L’urina viene smaltita solo dopo che entrambi i flaconi A e B sono stati riempiti secondo quanto previsto al punto D.4.14, e dopo che quella residua sia stata utilizzata ai fini di cui al punto D.4.17. Il Volume di urina appropriato per le analisi rappresenta la quantità minima assoluta. D.4.16 L’Atleta procede quindi a sigillare i flaconi secondo le istruzioni impartite dal DCO. Quest’ultimo controlla, alla presenza dell’Atleta, che i flaconi siano stati opportunamente sigillati. D.4.17 Il DCO esamina l’urina residua nel recipiente di raccolta al fine di determinare se il Campione rispetti il Peso specifico appropriato per le analisi. Se l’indicatore segnala che il Campione non rispetta il Peso specifico appropriato per le analisi, allora il DCO si atterrà alla procedura descritta alla successiva Appendice G. D.4.18 Il DCO si accerta che l’eventuale urina residua, non necessaria ai fini delle analisi, venga smaltita alla presenza dell’Atleta. 

PER CHI VUOLE APPROFONDIRE MAGGIORMENTE

 Per chi ne vuole sapere di più sui prelievi eseguiti a regola d'arte questo è il link del pdf da consultare: Guarda

riassunto Regole generali NBFI/ INBA GLOBAL ITALY/ PNBA per i test anti doping

Regole tecniche

I test fatti seguendo le regole della WADA includeranno agenti anabolizzanti, diuretici e agenti mascheranti.

Durante l'anno potranno essere effettuati test antidoping a sorpresa direttamente presso la residenza degli atleti.

L'agenzia che esegue i test antidoping è la NADO Italia e all'estero la Global Quality Sport.

Le agenzie coinvolte nel prelievo, il mantenimento della catena di custodia, che include la raccolta, la documentazione e il trasporto dei campioni all'agenzia di test, laboratorio certificato WADA, sono come previsto dalla regola WADA, completamente indipendenti dall'organizzatore della competizione.

Sanzioni
Le penalità per un risultato positivo al test sono le seguenti:

La sospensione, periodica (da 3 a 10 anni) o a vita se recidivo. Per ogni test positivo viene valutato a seconda della sostanza o del metodo vietato.

La sospensione è da tutte le competizioni NAZIONALI e INTERNAZIONALI della NBFI/INBA GLOBAL / PNBA.

L'atleta trovato positivo al test antidoping ha il diritto di richiedere il test di verifica della provetta B a sue spese.

I risultati positivi dei test saranno registrati come segue:

Se un grand prix o selezione, il concorrente sarà depennato dalla classifica  e dovrà restituire tutti i titoli, premi, medaglia, etc. 
Il concorrente al secondo posto non sarà premiato con il primo posto a meno che non sia stato testato e abbia restituito un risultato negativo.

Se un PRO si qualifica, il concorrente sarà depennato e dovrà restituire tutti i titoli, premi, medaglia, etc. 
Il secondo classificato si aggiudicherà il primo posto a condizione che il risultato del test sia negativo.

Tutte le regole esatte sono elencate nel sito ufficiale NBFI/INBA GLOBAL ITALY https://www.nbfi.it/antidoping/

*Queste regole sono soggette a modifiche pubblicate sul Regolamento Atleti NBFI / INBA PNBA senza preavviso.
Per qualsiasi domanda, si prega di indirizzare [email protected]

 Per saperne di più :
Pubblicazioni e Materiali Questa sezione è dedicata alle pubblicazioni e ai materiali pubblicati e resi disponibili da NADO Italia.
NADO Italia fornisce inoltre informazioni e risorse specifiche per atleti, genitori, allenatori, insegnanti e per tutti coloro che sono interessati. Queste risorse includono manuali, opuscoli informativi, articoli inerenti a diverse tematiche, tra cui l’utilizzo dei supplementi nutrizionali nella pratica sportiva, il ricorso a modelli e a metodologie atte a diffondere una cultura antidoping e l’importanza di competere secondo i principi di integrità, onestà e sportività.

 L’educazione antidoping Modelli, metodi e strategie
A cura di Fabio Pigozzi, Fabio Lucidi, Emanuele Isidori
FrancoAngeli Open Access

La Cultura dell'anti doping
LA CULTURA DELL’ANTIDOPING TRA COMUNICAZIONE E FORMAZIONE A CURA DI EMANUELE ISIDORI BRUNO DI PIETRO FABIO PIGOZZI
MergedFile

Effetti avversi delle sostanze dopanti sull’organismo degli individuidi Alessia Di Gianfrancesco
Effetti avversi delle sostanze dopanti sull’organismo degli individui | Articoli | DLive

SUPPLEMENTI NUTRIZIONALI ED ERGOGENICI NELLO SPORT ASPETTI ETICI, MEDICI E PRESTAZIONALI A cura di FABIO PIGOZZI, FABIO LUCIDI, FIONA MAY
Microsoft Word - Libro NADO 3 Marzo 2020 rev1





📢 Comunicazione agli Atleti – Associazione Proibita (Art. 2.10 Codice WADA)

Gentili Atleti, vi ricordiamo che, ai sensi dell’Articolo 2.10 del Codice Mondiale Antidoping, è vietato associarsi con qualsiasi persona che sia stata squalificata per violazioni delle norme antidoping. Questo include non solo allenatori, medici e preparatori, ma anche altri atleti che, durante il periodo di inammissibilità, svolgano ruoli di supporto.
Per tutelare la vostra carriera e la regolarità della vostra attività sportiva, vi invitiamo a consultare la Prohibited Association List pubblicata dalla WADA, che riporta i nomi e i dettagli delle persone attualmente squalificate:
Link WADA
⚠️ Attenzione: L’associazione con soggetti presenti in questa lista può comportare sanzioni disciplinari anche per l’atleta, indipendentemente dalla propria condotta.
La lista viene aggiornata quattro volte l’anno (10 gennaio, 10 aprile, 10 luglio, 10 ottobre). Alcuni soggetti potrebbero apparire o rimanere nella lista in base alla tempistica degli aggiornamenti.
Per qualsiasi dubbio o verifica, vi consigliamo di contattare la vostra federazione o direttamente NADO Italia.
Difendere la trasparenza e l’etica nello sport è responsabilità di tutti.

La Prohibited Association List include il nome, la nazionalità e la data di fine dello stato di squalifica del Personale di Supporto agli Atleti che ha commesso violazioni delle norme antidoping. Tutti gli atleti sono proibiti dall'associarsi con tali membri del personale di supporto, in conformità all’Articolo 2.10 del Codice. Tuttavia, gli atleti devono essere consapevoli che è vietato associarsi anche con altri atleti o persone che stanno scontando un periodo di inammissibilità e che, durante tale periodo, hanno agito come personale di supporto.
Per evitare conseguenze negative legate all’associazione proibita, la WADA raccomanda agli atleti di verificare lo stato di tutto il personale di supporto (e degli altri atleti con cui si associano in ambito professionale o sportivo) presso l’Organizzazione Antidoping competente (ADO), per assicurarsi che non stiano scontando un periodo di inammissibilità.
La Prohibited Association List è fornita solo a scopo informativo generale ed è stata redatta sulla base di decisioni e informazioni ricevute dalla WADA dai suoi stakeholder. Di conseguenza, la WADA non fornisce alcuna garanzia, espressa o implicita, circa la completezza, accuratezza o affidabilità della lista, che viene fornita “così com’è”. Qualsiasi affidamento su tali informazioni è a rischio esclusivo dell’individuo.
Inoltre, la pubblicazione della lista da parte della WADA non costituisce comunicazione formale o preventiva agli atleti o ad altre persone circa lo stato di squalifica del personale di supporto e le potenziali conseguenze dell’associazione proibita.
La WADA aggiorna la lista nelle seguenti date: 10 aprile, 10 luglio, 10 ottobre e 10 gennaio. Di conseguenza, alcuni membri del personale di supporto il cui periodo di inammissibilità è terminato tra gli aggiornamenti potrebbero rimanere nella lista fino al prossimo aggiornamento. Al contrario, alcuni soggetti sanzionati tra gli aggiornamenti potrebbero non apparire nella lista fino al successivo aggiornamento.
La WADA riconosce l’importanza della privacy personale e conferma che la pubblicazione della lista è finalizzata a fornire agli atleti e ad altri soggetti una fonte aggiuntiva di informazione sullo stato di squalifica del personale di supporto, affinché possano evitare associazioni vietate in ambito professionale o sportivo, secondo l’Articolo 2.10 del Codice Mondiale Antidoping.
In nessun caso la WADA sarà responsabile per perdite o danni, inclusi, a titolo esemplificativo, danni indiretti o consequenziali, o qualsiasi perdita derivante dall’uso o dall’affidamento sulla lista. Inoltre, la WADA non sarà responsabile per costi legali o giudiziari, né per danni derivanti dalla riproduzione della lista da parte di terzi.
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🔍 Se sei a conoscenza di individui che dovrebbero essere inclusi nella lista, o hai dubbi sulla privacy o sull’accuratezza dei contenuti, ti invitiamo a contattare la WADA all’indirizzo: [email protected]

NBFI / INBA GLOBAL ITALY

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